La malvagia voglia d'infinito

Un lampo squarcia il cielo, un flusso alieno. L'anima scopre l'infinita nullità, un'emozione universale di terrore e bellezza.

POESIA

Semiramide

6/16/20251 min read

Il lampo arrivò squarciando il cielo
di un bianco cupo e di una luce sorda
come un coltello, lacera, della sposa, il velo.

Il cuore sussultò, costretto da una malvagia corda.


Ciò che vidi fu malvagio per aspetto,
anche se in quell’orda il mio cuore felice sprofondava
vidi le stelle aride sopra il celeste tetto
morire, come l’uomo ucciso da chi tanto amava.

Volli capire il malvagio e orribile universo
ma scoprii solo l’infinita nullità del tutto
così il mio cuor felice fu coperto da un cielo terso.

Così l’animo, pervaso dal terribile colpo, stette come la madre in lutto
piangendo l’orribile terrore d’infinito
come un l'albero morente, lascia cadere l’ultimo frutto.